Il lago Vico è un lago origine vulcanica dell’Italia centrale nella provincia Viterbo. Esso vanta il primato di altitudine tra i granlaghi italiani, con i suoi 507 m s.l.m. Per le sue caratteristiche naturali, il comprensorio Vicano è incluso tra le aree particolare valore naturalistico del Lazio e tra i biotopi rilevante interesse naturalistico in Italia. È circondato dal complesso montuoso dei monti Cimini, in particolare è cinto dal monte Fogliano (965 m) e dal monte Venere (851 m), è parte della Riserva naturale Lago Vico.
È compreso all’interno una Riserva Naturale ed area protetta sin dal 1982 e per tale motivo si è salvato dalla speculazione edilizia.
Il lago potrebbe prendere il nome dalla località di Vico Matrino, importante centro che sorgeva sulla via Cassia a circa tre chilometri da esso, toponimo che appare anche sulla Tabula Peutingeriana, o da un piccolo Vicus sorto in età romana sui margini meridionali del bacino lacustre, Vicus Elbii, che risultava scomparso già dall’età altomedievale.
Il lago Vico è il risultato una serie lunghe e potenti fasi attività vulcanica, succedutesi tra 400.000 e 93.000 anni fa e scaturite da diversi centri origine: per questo la sua caldera ha una forma “policentrica”. Il lago ha avuto origine dopo la cessazione delle fasi vulcaniche, intorno a circa 90.000 anni, fa in seguito al riempimento della caldera vulcanica mediante le piogge e le nevi delle fasi glaciali.