Francesco Soriano come molti suoi contemporanei dai natali non illustri, prese il nome del luogo d’origine. nacque nel 1548/1549 a Soriano nel Cimino; la data di nascita si ricava dall’iscrizione apposta al suo ritratto. Fanciullo cantore (a ca. quindici anni) nella cappella di San Giovanni in Laterano, ricevette probabilmente gli insegnamenti Annibale Zoilo e Bartolomeo Le Roy; quindi quelli Giovanni Battista Montanari, Giovanni Maria Nanino e il Palestrina. Nel 1574, anno in cui prese gli ordini, S. era già ben inserito nel novero dei più noti compositori attivi nella città pontificia. Svolse il suo magistero nelle maggiori istituzioni: San Luigi dei Francesi (1580-1581), corte principesca del duca Guglielmo Gonzaga a Mantova (1581-1586 ca.), nuovo a Roma in Santa Maria Maggiore (1587-1599, 1601-1603) e San Giovanni in Laterano (1599-1601), per approdare infine a San Pietro (Cappella Giulia, 1603-1620). Morì a Roma il 19 luglio 1621. Gli incarichi ricoperti sono eloquenti del prestigio goduto in virtù della sua alta stima compositore in entrambi i generi sacro e secolare.
Tra gli emuli del tardo stile palestriniano, osservante dei dettami conciliari e a volte tendente a far progredire tecnica e linguaggio polifonici, fu famoso nella scienza contrappuntistica e nel canone, producendosi in numerosi lavori polifonici e anche policorali sacri, spesso notevole impegno. Un omaggio a Palestrina può essere ritenuta la versione a otto voci della sua famosa anche al tempo Missa Papae Marcelli. Nel 1593 uscì vincitore nell’ambito una contesa teorico-contrappuntistica tra compositori.
Nel 1611, insieme con il collega Felice Anerio, fece parte della commissione papale incaricata proseguire la revisione dei libri canto gregoriano, già avviata nel 1577da Palestrina e A. Zoilo. Pubblicò un [primo] Libro Mottetti a 8 v (Roma, 1597), un Libro Messe (Id. 1609), un Libro Canoni sopra l’Inno «Ave Maris Stella» a 3-8 v (id. 1610), un Secondo Libro Salmi e Mottetti a 8-16 v, un volume con Passio, Magnificat e Sequenza a 4 v (id. 1619). Nel genere secolare pubblicò un Primo Libro Madrigali a 5 v (Venezia, 1581), un Secondo Libro a 5 v (Roma, 1592) e, infine, un altro Libro Madrigali a 4-6 v (Id., 1601).