Gradoli, sorge su una collina tufacea a 475 metri s.l.m nel cuore dei Monti Volsini, circondata per buona parte dal torrente del Fosso Rigo. Gradoli si presenta al visitatore come un suggestivo e grazioso borgo, circondato da boschi e da fossati, dove spicca la possente Rocca Farnese. realizzata dall’architetto Antonio da Sangallo il Giovane.
È terra produzione del vino DOC Aleatico Gradoli, dell’Aleatico Gradoli Liquoroso e dell’Aleatico Gradoli liquoroso riserva. Le origini Gradoli risalgono al Medioevo , quando qui venne costruito un castello: a questo si accedeva solo attraverso una serie gradini (in latino, gradus ), da cui il nome. Matilde Canossa donò il castello allo Stato Pontificio nell’XI secolo. Nel secolo successivo il paese divenne libero comune , ma fu presto conquistato da Orvieto . Seguirono rivolte che furono violentemente represse. Nel XV secolo Gradoli divenne possedimento della Casata dei Farnese , che qui stabilì una residenza estiva sotto Papa Paolo III . Gradoli, facente parte del Ducato Castro , ritornò allo Stato Pontificio dopo che quest’ultimo fu sconfitto nella Guerra Castro (1649) . Entrò a far parte del neonato Regno d’Italia nel 1871.
Fiore all’occhiello di Gradoli è il Palazzo (Rocca) Farnese, maestoso edifico cinquecentesco, che si erge a guardia del borgo. Fu progettata da Antonio da Sangallo il Giovane come residenza estiva papa Paolo III e dei Farnese. Elegantemente affrescate sono le stanze del palazzo dove attualmente è allestito il Museo del Costume Farnesiano, che conserva un’affascinante collezione abiti d’epoca, armi ed utensili.